Via Acciani, il Comune si accorge che esisti. Scattati i controlli sull’amianto nei tetti

Fa piacere tornare sul luogo del delitto, e scoprire che l’assassino si è preso quantomeno la briga di ripulire le tracce di sangue. Via Acciani, parte seconda: siamo tornati a distanza di una decina di giorni dal servizio in cui denunciavamo la cloaca all’aria aperta con cui erano costretti a convivere gli inquilini degli alloggi popolari del quartiere. Evidentemente il nostro servizio ha colto nel segno: l’espurgo fogne, inviato da Palazzo di Città dietro segnalazione degli agenti della Polizia Municipale, ha fatto il proprio dovere.

Ma la vera notizia è un altra: sul posto si sono recati i tecnici della ditta Csg Palladio di Vicenza, su incarico e iniziativa del settore ambiente guidato dall’assessore Augusto Penna e dal dirigente Michelangelo Sullo, per avviare i monitoraggi ambientali sullo stato di salubrità dell’aria e la valutazione dei rischi all’interno degli appartamenti, ricoperti ancora, 35 anni dopo il terremoto, dai tetti in amianto. Grazie ai dati forniti dal microscopio elettronico a scansione, entro una settimana si saprà se ci sia e quanto sia alto il rischio per la salute dei residenti, in base alla percentuale di fibre d’amianto riscontrate nell’aria, provenienti dalle coperture deteriorate in eternit.

E’ la prima volta che si avviano questo tipo di verifiche, per ora si è partiti da via Acciani ma poi si passerà al setaccio di tutte le abitazioni e le strutture della città  dove ancora risulti la presenza di amianto. Il tecnico della Csg farà pervenire in una sola settimana gli esiti delle indagini al comune: in caso di risultati negativi, Palazzo di Città dovrà provvedere alla rimozione immediata dei tetti in amianto, o almeno si spera

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