Smog, ordinanza bis: la Confcommercio contro il sindaco di Avellino

Un ulteriore colpo al commercio di Avellino, altri danni e per giunta senza nessuna valida motivazione. Già pesantemente critici a fine aprile quando fu firmata la prima ordinanza – all’epoca tentarono in tutti i modi di aprire un confronto per arrivare anche a piccole modifiche – oggi si ritrovano a fare i conti con un provvedimento bis che ha spiazzato tutti, compreso lo stesso assessore all’Ambiente Penna che a marzo lo aveva caldeggiato, arrivando anche a pressare il sindaco. La decisione di Foti di prolungare di un altro mese il blocco alla circolazione nel centro città per i veicoli cosiddetti inquinanti ha provocato una nuova leva di scudi di parte degli esercenti. In una nota, Confcommercio parte proprio dalle dichiarazioni stupite rilasciate ieri alla stampa da Penna. “Non c’era nessuna necessità impellente come evidenzia anche l’assessore – scrivono da Confcommercio – restano il rammarico e le ulteriori ripercussioni negative sulle attività imprenditoriali del capoluogo”.

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