Non c’è solo l’Irpinia delle crisi e delle vertenze: farmaceutica, aerospaziale, elettronica. Vola l’export della provincia di Avellino

Dai medicinali ai computer, dagli strumenti elettronici agli aeromobili fino ai veicoli spaziali: la provincia di Avellino si afferma sempre di più nel panorama regionale e nazionale. L’export legato all’innovazione vola: il 2017 si è chiuso per l’Irpinia con un +25,5%, la migliore performance campana, tra le più importanti del Mezzogiorno d’Italia. Lo dicono i numeri della mappa “Innovazione italiana nel mondo”, realizzata dalla Camera di commercio di Milano. Stati Uniti, Belgio, Germania e Francia sono le principali destinazioni delle eccellenze anche irpine in termini di farmaceutica, indoto aerospaziale ed elettronica. Il volume d’affari per le imprese irpine l’anno scorso ha sfiorata i 66 milioni di euro. Napoli stacca tutti con un volume d’affari che supera il miliardo di euro, cresciuto poco rispetto ad Avellino, appena l’1,1%. Caserta perde quote (-29%) e si attesta sui 67 milioni di euro. Segno meno anche per Salerno (22 milioni, -22,7%) e Benevento (poco meno di un milione e mezzo, -5,5%).

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