Gioco d’azzardo: nei piccoli comuni irpini si spendono cifre enormi. Il record a Morra De Sanctis

Piccoli, in progressivo spopolamento. Tra le poche cose che restano: il gioco d’azzardo, in poche parole tentare la fortuna. Tra slot machine, gratta e vinci, superenalotto e scommesse sportive, in Alta Irpinia si spende tantissimo. Lo dicono i dati pubblicati dal servizio Infodata del quotidiano ecomonico Il Sole 24ore sulla base delle cifre fornite dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Parliamo della spesa relativa al primo semestre del 2017. Morra De Sanctis è il comune dove si gioca di più: 1200 anime, 2.336 euro pro capite. Non scherzano neanche gli altripaldesi: 1639 euro a residente in soli sei mesi. L’ultimo posto sul podio è per un altro comune altirpino, Lioni ben 1.391 euro. Quote elevate anche nel Mandamento con Sirignano 1.185 e Avella poco più di mille euro (1.003). Nei centri più grandi della provincia, invece, le soglie pro capite si abbassano notevolmente. Ad Avellino è di 771 euro, ad Ariano 584. Ancora meno a Montoro (520 euro). Stessa quota, infine, per Solofra e Mercogliano 461 euro.

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