Strage bus: “Prima del volo dal viadotto Acqualonga l’autista era privo di sensi”

Sono tornati a deporre in aula i superstiti dell’incidente. Il prossimo 28 luglio ricorre in quinto anniversario. Entro fine anno la sentenza di primo grado. Due le novità emerse. Mezzora prima della tragedia i passeggeri avevano chiesto a Ciro Lametta, l’autista, di fermarsi perché si erano resi conto che qualcosa non andava. La seconda: Partorina De Felice e Annalisa Caiazzo, le due supersiste che hanno parlato in udienza hanno riferito di aver notato il conducente riverso sul sedile di guida, oramai privo di sensi, alcuni istanti prima dell’impatto con le barriere e del successivo volo dal viadotto. Tra i sopravvissuti e parenti delle vittime cresce la rabbia. Anche oggi tensione in aula.

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