Veleni e salute, il fiume Sabato ai raggi x: arrivano i ricercatori della “Federico II”

Lo stato di salute del fiume e della zona che gravita in-torno, la presenza di veleni dovuti a sversamenti tossici e abusivi, il potenziale pericolo che potrebbe derviare dall’uso dell’acqua e dei sedimenti per attività agricole o produttive. Osservato speciale: il Sabato ai raggi x. Il gruppo di Geochimica ambientale del Dipartimento di Scienza della Terra, dell’ambiente e delle risorse dell’Università di Napoli Federico II, coordinato dal professore Stefano Albanese – il docente è stato più volte ospiste dall’approfondimento di Irpinia tv e fa parte del team di ricercatori del progetto Spes che si occupa di studiare a livello regionale le connessione tra inquinamento ambientale e tumori – ha avviato uno secondo studio a di-stanza di 12 anni dal primo sul corso d’acqua irpino. Il lavoro che è partito ieri prevede il prelievo dal greto del fiume di 50 campioni di sedimenti dalla sorgente fino alla sua confluenza nel Calore, all’altezza di Benevento. I prelievi verranno realizzati con una densità media lineare di un campione ogni chilometro con approfondimenti e addensamenti in corrispondenza delle aree urbane e dei principali centri produttivi. Lo studio che è totalmente finanziato con risorse interne del gruppo del professore Albanese si completerà nell’arco di qualche mese e dovrà essere visto, comunque, – fa sapere il docente – come un focus non esaustivo che potrebbe essere migliorato con ulteriori approfondimenti qualora vi fosse interesse da parte degli enti locali.

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