Ferragosto e linee programmatiche, giro di consultazioni per Ciampi

Alla ricerca della maggioranza, il sindaco Vincenzo Ciampi in vista del consiglio comunale previsto tra giovedì e venerdì dà il via al giro di consultazioni con i nuovi capigruppo. L’obiettivo è dare vita a un governo di salute pubblica, sulla scorta di quanto avvenuto a Roma. Questa mattina una serie di confronti, nella stanza del sindaco hanno sfilato gli undici rappresentanti dei gruppi consiliari: Nello Pizza per i popolari, Enza Ambrosone per il Pd, Gianluca Festa per il gruppo Davvero, Adriana Percopo per Avellino libera e progressista, Ettore Iacovacci per Avellino Democratica, Gianluca Gaeta per Insieme protagonisti, Luca Cipriano per Mai Più, Ines Frungillo per Forza Italia, Damiano Genovese per la Lega, Dino Preziosi per La svolta inizia da te, Nadia Arace per il gruppo Si può e infine Antonio Aquino per il Movimento 5Stelle. Sabino Morano invece in rotta con Forza Italia finisce nel gruppo misto.

12 capigruppo per 32 consiglieri, una vistosa frammentazione che complica ancor di più il dialogo per Ciampi o ne aumenta le possibilità di manovra, dipende dai punti di vista. Di certo il sindaco dovrà cercare la maniera di governare partendo dai suoi 5 consiglieri pentastellati, da qui l’idea di questo avvio al dialogo.

Si è partiti dal prossimo scoglio, il ferragosto , in aula a breve, dove servono i voti per l’indispensabile variazione di bilancio da cui dipende la sorte del concertone. Nel corso delle consultazioni si è confermata la frattura con il ‘fronte del cambiamento’ per la metodologia usata fino ad oggi dai 5stelle, e le distanze col centrosinistra, ma è difficile pensare che la nuova amministrazione possa cadere su Ron e Clementino.

L’orizzonte del dialogo cercato è più lungo e punta alle linee programmatiche: Ciampi ha richiesto di nuovo alle altre forze politiche, in particolare il centrosinistra, delle idee su cui stilare poi un programma condiviso da portare in aula a settembre, insieme al nuovo bilancio. Freddi gli ex alleati, gelidi gli ‘oppositori in maggioranza’ del centrosinistra, ma mai dire mai. Se la politica è l’arte del compromesso, tutto è possibile, ma ora Ciampi, per il proseguio della consiliatura, dovrà dimostrare quanto è abile ad usare il pennello

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