Querelle bilancio, l’ex sindaco Foti: “Ciampi diffama, lo portiamo in tribunale”

“Mani nel fango, magagne, saccheggi”. La misura è colma. L’ex sindaco Foti e gli assessori di quello che è stato l’esecutivo comunale fino a poco tempo fa mettono mano alla carta bollata e querelano l’attuale primo cittadino per i suoi post sul caso bilancio. “Se Ciampi è a conoscenza di atti illeciti da noi commessi ha il dovere etico, come cittadino e soprattutto come pubblico ufficiale, di recarsi in Procura. Per quello che ci riguarda, avendo la coscienza più che tranquilla e considerando che le dichiarazioni del sindaco di Avellino eccedono indubbiamente i limiti di ogni lecita dialettica politica e rivestono i caratteri di una condotta diffamatoria che ci vede costretti a tutelare la nostra immagine nelle sedi giudiziarie” – hanno scritto Foti e soci in una nota stampa criticando anche l’atteggiamento troppo tenero su questa questione da par-te dell’opposizione. “È evidente – si legge ancora nel comunicato – che, per proseguire in un’eterna campagna elettorale che nasconda evidenti incapacità, si fa finta di non capire”. La replica di Ciampi non si è fatta attendere e stamane nell’ennesimo post su Facebook, l’attuale primo cittadino scrive: “Mi vogliono querelare perché se trovo un potenziale buco di 17 milioni di euro non dico come gli altri “va tutto bene”. Non copro chi ha fatto i di-sastri. Vogliono bloccare il lavoro che con fatica stiamo facendo per la città con quattro spicci lasciati in cassa. E questi soldi dove sono finiti? Sono forse spariti?”. Poi la chiosa al vetriolo. “A questi signori, dai quali eredito questa imbarazzante situazione, – conclude Ciampi – auguro con tutto il cuore di ricostruirsi una reputazione politica, ma molto lontano dalla città di Avellino”.

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