“Nessun pericolo imminente”: svolta per il Liceo “Mancini”, l’edificio di via De Concilii verso la riapertura

Non ci sarebbero imminenti pericoli di crollo dei solai che possono sopportare i carici previsti da un affollamento antropico tipico di un istituto scolastico. Tuttavia però la struttura non ha requisiti soddisfacenti dal punto vista sismico, ma questo non implica una immediata necessità di sgombero. L’edificio non presenta segni di cedimento o di dissesto per cui sarebbe auspicabile solo un monito-raggio periodico nelle more di un intervento di consolidamento e adeguamento di cui si suggerisce1a programmazione, ma non l’effettuazione in tempi strettissimi. Scrive pressappoco così nelle conclusioni il consulente d’ufficio – l’ingegnere Maurizio Perlingieri – della perizia consegnata al gip del tribunale di Avellino sul caso del liceo Mancini. Il prossimo 12 settembre a palazzo di giustizia si terrà l’incidente probatorio sulla vicenda del sequestro dell’edificio di via De Concilii, avvenuto nel novembre dell’anno scorso. In buona sostanza, ci sarebbero tutte le condizioni tecniche per riaprire la scuola. Ma ovviamente, la decisione finale spetta al magistrato. E intanto al Mancini tutto pronto per l’avvio del nuovo anno scolastico: 56 classi per un totale di 1240 studenti. Si parte mercoledì 12 settembre nelle tre sedi individuate con questa dislocazione: 34 classi nell’ex Amatucci di via Lorenzo Ferrante, 14 nella sede del Provveditorato agli studi e 11 nella struttura di via Zigarelli.

I commenti sono chiusi.