Avellino come Verona: Ciampi continua a crederci

Avellino come Verona, il sindaco Ciampi insiste. Presentate questa mattina le nuove linee programmatiche, scritte dopo la consultazione con il centrodestra e i consiglieri Luongo, Percopo e Iacovacci. Gli obiettivi rimangono gli stessi: l’introduzione che ha fatto il giro d’Italia, copiata dall’amministrazione di Verona, è stata riconfermata pari pari. Con l’aggiunta però di una postilla: “Ritengo di condividere come introduzione un pensiero, un concetto riportato altrove ma che ben si adatta alla realtà avellinese”, recita Ciampi nell’introduzione all’introduzione: insomma Avellino si appresta a diventare la fatal Verona.

Ed ecco come. Il sindaco ha fissato le priorità, come richiesto dai futuri alleati: avvio di un piano di alloggi comunali, riqualificazione ex Isochimica, eliminazione delle barriere architettoniche, società consortile per politiche sociali e apertura del centro autismo, potenziamento videosorveglianza, snellimento macchina amministrativa i punti principali. Sparisce il reddito di cittadinanza tra le priorità, ma ricompare, sotto altra forma, qualche pagina più in basso: il sindaco Ciampi ora le chiama misure di contrasto alla povertà, ma la dicitura resta la stessa con cui aveva definito il reddito di cittadinanza nel suo vecchio programma, che poi in realtà è la descrizione del reddito di inclusione che già esiste, misura adottata dal governo Pd. Ora le cose sono due: o il sindaco mentiva prima, o sta facendo il furbo adesso per difendere il rapporto con i due consiglieri di Forza Italia, che considerano pura demagogia il reddito di cittadinanza.

Oltre alle priorità, le 15 pagine di programma restano praticamente identiche: in poche parole, l’elenco ricalca il progetto dei 5Stelle per Avellino. Ora resta da vedere cosa ne pensano gli alleati Luongo, Percopo, Iacovacci e il centrodestra, mentre Forza Italia dovrà superare anche il dilemma politico al suo interno, con il coordinatore regionale De Siano e l’esponente provinciale Pietro Foglia che hanno contestato la scelta di Fruncillo e Iandolo di sostenere il sindaco grillino, indicandogli invece di appoggiare il voto di sfiducia. Il chiarimento, atteso per oggi, è stato rinviato, ma i due sembrano avere la protezione dell’onorevole Cosimo Sibilia, per un sostegno solo sui fatti e le azioni concrete, per non paralizzare la città. Basterà tutto questo a far mangiare il panettone, pardon, il pandoro al sindaco Ciampi?

I commenti sono chiusi.