Comune, sfiducia in arrivo per Ciampi: c’è anche Forza Italia

Ciampi sfida, l’opposizione, eccetto il Pd, risponde. “Avete i numeri, sfiduciatemi ora”, disse il sindaco al termine del consiglio comunale; non hanno perso tempo Popolari, Gaeta, Arace, Preziosi e Cipriano, che si sono già visti per preparare una mozione di sfiducia. Servono tredici firme però per calendizzarla in aula, la novità è che a dare manforte c’è anche Forza Italia, che ha partecipato all’incontro. I consiglieri Iandolo e Fruncillo, che avevano fornito al sindaco un’apertura di credito sui punti programmatici, si sono trovati di tutta risposta sopra le vele social di Ciampi, “colpevoli” addirittura di essersi astenuti. E così anche i due hanno preso consapevolezza che non ci sono le condizioni per far proseguire la consiliatura

Sia Forza Italia che Arace vogliono fare un passaggio interno al partito prima di porre la loro firma sulla mozione di sfiducia, che avrebbe l’obiettivo di chiudere l’era Ciampi molto prima del 31 ottobre, la data delle elezioni provinciali, fissata dal partito democratico come deadline per i Cinque stelle. Via Tagliamento viene così messa alle corde un’altra volta: non firmare la sfiducia privilegiando Palazzo Caracciolo sarebbe l’ennesimo segnale da attaccamento alle poltrone che potrebbe condannare ulteriormente un partito che anche a livello nazionale continua a perdere stima e voti. Più dimostri di tenere alla poltrona e più gli elettori te la sfilano da sotto il sedere, chissà che prima o poi i democrat non imparino la lezione, già subita due volte, il 4 marzo e il 24 giugno

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