Bilancio, il lavoro del commissario alle battute finali: il buco è di 34 milioni di euro

Conti alla mano – anche se la relazione vera e propria sa-rà chiusa e consegnata non prima di venerdì prossimo – torna domani a piazza Del Popolo Mario Tommasino, il commissario nominato dal Prefetto Tirone sulla questione del bilancio del comune di Avellino. Il grosso del la-voro è concluso. Nodo principale: il disavanzo. Ai 19 milioni di euro dello strumento contabile licenziato dalla giunta Foti e poi bocciato dai revisori di conti si aggiungono – stando a quanto merso dalla verifica fatta dal commissario – altri 15 milioni di euro – cosa peraltro già evidenziata dalla ricognizione effettuata all’atto dell’insediamento dall’assessore al bilancio Gianluca Forgione – che derivano dal fondo di svalutazione dei crediti dell’ente: in poche parole secondo questa verifica il grado di inesigibilità sarebbe molto più elevato rispetto alle stime di Foti e soci. Una volta redatto, il bilancio do-vrà essere ancora una volta vagliato dai revisori – a questo punto però appare poco più di una formalità visto l’inteso rapporto che c’è stato in queste settimane tra il commissario Tommasino e i revisori – per poi essere posto in discussione e successiva votazione in consiglio comunale. Scontata, allo stato dell’arte, la dichiarazione del pre dissesto: occorrerà – secondo i parametri fissati dalle norme in materia – stabilire un piano di rientro che va da un minimo di 5 ad un massimo di 20 anni.

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