Bilanci contrastanti, Marotta nel mirino: “Se sbagliano, dirigenti da sanzionare”

Bilancio, dirigenti nel mirino. Nell’occhio del ciclone c’è finito, ancora una volta, il responsabile del settore finanze di Palazzo di Città Gianluigi Marotta. Già indagato per falso in bilancio per il consuntivo 2013 assieme a tutta la vecchia giunta Foti, è stato lui a firmare il bilancio consuntivo 2017, bocciato poi dai revisori dei conti, ed è stato sempre lui, poche settimane dopo, a sottoscrivere il nuovo bilancio 2017 del commissario prefettizio, con numeri ben diversi e che mostrano il comune di Avellino sull’orlo del baratro, ovvero del dissesto.

La politica si divide: il partito democratico, che ha per anni votato e approvato i bilanci di Marotta, oggi ne prende le distanze, ricordando le responsabilità penali e civili previste dal Tuel che ricadono sopra ai dirigenti; in particolare, l’art 7 del regolamento di contabilità del comune di Avellino recita che “il responsabile del servizio finanziario assume diretta e personale responsabilità per la veridicità ed esattezza dei dati e delle notizie contenute nei certificati, nelle documentazioni, nelle registrazioni […] e nella presentazione del rendiconto”. Si dimentica però, il Pd, il compito di controllo e verifica degli atti che sono in capo alla parte politica: e se è vero da un lato che i democrat si sono affidati a revisori dei conti che hanno sempre approvato il lavoro di Marotta per poi cambiare opinione all’ultimo, solo una volta giunte le contestazioni del Mef, è altrettanto vero che dai banchi dell’opposizione Dino Preziosi durante questi anni aveva avvisato la maggioranza su tutte le inesattezze dei bilanci, rimasto però inascoltato.

Dall’altra parte i 5Stelle invece stoppano sul nascere lo scaricabarile sui dirigenti, con Ciampi che accusa come la parte tecnico gestionale possa essere a volte succube della volontà politica. Allo stesso tempo però all’interno della giunta sono diversi i malumori su Marotta, e non a caso si pensa ad assegnare il ruolo di responsabile del settore finanze al nuovo segretario generale che entro ottobre verrà scelto dal sindaco Vincenzo Ciampi. In ultimo, al di là di quel che pensa la politica, resta ciò che dice la norma (nel video l’intervista al professore aggregato di diritto del lavoro all’UniSannio Mario Cerbone)

In poche parole, le responsabilità degli atti di bilancio sono dei dirigenti, alla politica il compito di verificare il lavoro svolto e di sanzionare in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi fissati: se Ciampi vuol mostrare segnali di cambiamento inizi da qui

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