Choc a scuola a Monteforte: “Mia figlia presa a schiaffi dalla maestra, ora ha paura”
Giulio D’Ambrosio non ha nessun dubbio sulla veridicità del racconto di sua figlia Gaia. D’altronde, le lacrime della piccola, di soli sei anni, ritornata due giorni fa a casa da scuola con un occhio gonfio accusando la maestra di averla schiaffeggiata per non aver fatto i compiti di matematica, metterebbero in crisi ogni buon padre. Lui non ha perso tempo e ha dapprima portato la figlia in ospedale, dove le è stata riscontrata la vistosa ecchimosi sotto all’occhio sinistro, ritenuta guaribile in sette giorni, e poi ha immediatamente sporto denuncia nei confronti della maestra.
Teatro della presunta violenza, la prima elementare dell’istituto comprensivo Aurigemma di Monteforte Irpino, dove si sono presentati i carabinieri per raccogliere tutte le testimonianze del caso. Choc a scuola dopo la vicenda, anche se le lezioni all’interno della classe di Gaia sono proseguite regolarmente, sempre sotto la guida della stessa maestra: cosa che ha lasciato ancora più sconvolti i genitori della piccola
Ma se la maestra si trova ancora al suo posto è perchè la dirigente scolastica, Angela Rita Medugno, non ha per ora un oggettivo riscontro di quanto raccontato dalla piccola. L’insegnate avrebbe smentito di aver colpito l’alunna, confermando la stessa versione ai carabinieri, a cui avrebbe presentato a sua volta denuncia contro i genitori per calunnia. La sua tesi sarebbe avvalorata anche dalle testimonianze di un docente di sostegno e di una terapista che quella mattina erano presenti in classe durante tutte e due le ore in cui la maestra ha tenuto lezione.
La dirigente scolastica si trova cosi’ tra due fuochi: da un lato la comprensibile rabbia dei genitori e lo spavento della piccola, dall’altra parte la versione di un’insegnante stimata da tutti, ormai vicina alla pensione, e che in tutti questi anni d’esperienza non è mai stata oggetto di accuse simili. Prima di prendere qualunque tipo di decisione la dirigente vuole concludere l’indagine interna immediatamente attivata, sentendo tutte le parti in causa, per poi prendere eventuali provvedimenti la prossima settimana
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