Bilancio alle porte, scontro nel settore finanze: Marotta e Forgione ai ferri corti
Superconsulenza per il bilancio, o qualcuno mente o è scontro totale nel settore finanze di Palazzo di Città. Il nuovo oggetto della contesa è la consulenza da 3660 euro affidata a un esperto di Reggio Calabria, a cui è stato affidato il compito di fare un analisi del bilancio presentato dal commissario prefettizio e predisporre il piano di rientro: in poche parole verificare le possibilità di dichiarare predissesto e occuparsi di programmarlo.
Ma l’incarico sarebbe stato affidato su iniziativa personale del dirigente del settore finanze Gianluigi Marotta, all’insaputa dell’amministrazione Ciampi. Le dichiarazioni rese a ‘Il Mattino’ dall’assessore al bilancio Gianluca Forgione sul punto sono eloquenti: “Non conosco i termini dell’offerta richiamati nella delibera, ma in ogni caso non abbiamo bisogno di consulenze”, chiosa, mostrando la sua contrarietà. Ma chiamato in causa sempre da ‘Il Mattino’, il dirigente Marotta espone tutt’altra versione: “Il fatto che l’assessore sostenga di essere a conoscenza della determina mi indigna: abbiamo condiviso sia il metodo sia il nome della società scelta, sia la necessità di farci affiancare in un lavoro così importante e delicato”.
Insomma, la consulenza è un vero e proprio giallo che aggiunge suspense a una settimana delicatissima per i conti comunali, che entro venti giorni saranno portati in aula per l’approvazione con tanto di piano di rientro. Lo scontro tra amministrazione e dirigente rende il lavoro più complesso di quel che già è, il sindaco Ciampi per ora ha scelto di non commentare attendendo di sentire entrambe le parti prima di prendere posizione. Ma l’insofferenza nei confronti di Marotta rischia di aumentare, dopo le sue parole sul nuovo consuntivo redatto dal commissario prefettizio, che per Ciampi e Forgione è il primo step dell’operazione verità sui conti comunali rispetto alle presunte omissioni delle amministrazioni precedenti. Chiamato in causa direttamente, in particolare sui mancati accantonamenti nel fondo crediti di dubbia esigibilità e del fondo contenziosi, che hanno fatto raddoppiare il disavanzo amministrativo, Marotta difende il suo operato precedente: “Siamo tra i pochi comuni del centro sud che sta andando in sofferenza sul bilancio per un atteggiamento estremamente prudenziale. Scelta legittima, ma non obbligatoria”, tiene a precisare. Insomma, Forgione e Marotta sembrano viaggiare su due rette parallele destinate a non incrociarsi mai
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