Presunto schiaffo, per la scuola il caso è chiuso: la maestra resta al suo posto

Nessuno schiaffo. Si è chiusa così l’indagine interna della scuola Aurigemma di Monteforte dopo la denuncia dei genitori della piccola Gaia, l’ alunna di soli sei anni che tornata a casa dopo le lezioni della mattina dello scorso mercoledì era esplosa in lacrime accusando la sua maestra di averla schiaffeggiata per non aver svolto i compiti di matematica. Un livido sotto l’occhio sinistro la prova di quanto raccontato. La docente, Silvana Forte, aveva subito negato di aver colpito la piccola, e ora l’insegnate di sostegno e la terapista che durante la lezione erano presenti in classe quella mattina hanno confermato la sua versione mettendo la loro testimonianza nero su bianco. Così la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo, la dott.ssa Angela Rita Medugno, non ha potuto fare altro che prenderne atto e ha deciso di lasciare al suo posto l’insegnante. Questo in attesa degli sviluppi dell’inchiesta della procura che parallelamente sta indagando per accertare cosa sia accaduto quella mattina.

Intanto la piccola è tornata a scuola: all’inizio si era detta troppo spaventata per rientrare in classe e in un primo momento i genitori avevano pensato di riportarla, facendola uscire solo durante le ore di lezione svolte dalla maestra accusata. Ma nella giornata di ieri la bimba sembra essere riuscita a superare le sue paure, rinfrancata dalle parole della dirigente e degli stessi genitori, ed è riuscita a stare in classe anche durante le ore della maestra accusata

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