Comune, i 5Stelle aprono la caccia al dirigente “infedele”

Gianluigi Marotta finisce ancora una volta nel mirino. Il dirigente del settore finanze di Palazzo di Città, dopo le accuse ricevute in aula consiliare da parte dei 5Stelle per la manina sulla delibera che avrebbe causato, se così votata, lo scioglimento del consiglio comunale, questa volta diventa oggetto delle invettive del sottosegretario Carlo Sibilia.
“Hanno finito con i politici e ora si mettono a fare la guerra con i dirigenti. Dirigenti che danno giudizi politici e che hanno visto passare le peggio porcate sotto il naso per 30 anni e non hanno detto una parola. Arrivano i 5Stelle e so’ tutti statisti. Da vergognarsi e dimettersi”, ha scritto Sibilia in un post su facebook, che arriva dopo l’intervista rilasciata dallo stesso Marotta su ‘Il Mattino’. “L’ex segretario Riccardo Feola mi ha detto chiaramente che il prossimo sarei stato io, mi stanno usando come caprio espiatorio”, contesta il dirigente che difende la determina incriminata, “l’atto era legittimo”, assicura Marotta, “era l’amministrazione a ritenere che bastasse aver approvato in giunta la delibera di dissesto senza portarla in aula, non accetto accuse infamanti” contrattacca il dirigente, che poi conclude commentando sulla scelta del dissesto: “Un atto di enorme veemenza, una strada senza uscita che gli avellinesi pagheranno: non avranno benefici, niente fondi europei o mutui da poter attivare, sarà la morta civile di Avellino”.
E dire che il sindaco, dopo l’attacco di sabato sera, aveva provato a stemperare ammettendo che il lavoro svolto da Marotta era stato fatto in buona fede. Ora invece si ritrova con un rapporto ai minimi termini in un settore delicatissimo come quello finanziario: e dopo le parole del padrino Sibilia la strada tracciata sembra quella della revoca dell’incarico a Marotta con conseguente trasferimento in un altro settore di Palazzo di Città

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