Roghi negli impianti che trattano rifiuti: chiesto l’esercito anche per Avellino

Richiesta pronta – in calce la firma sia dell’amministratore unico di Irpiniambiente Boccalone sia del neo presidente della provincia Biancardi – sarà consegnata tra domani e al massimo venerdì al prefetto Tirone. Chiesti per lo Stir di Pianodardine e la stazione trasferenza di Flumeri pic-chetti fissi di protezione da parte dell’esercito. Dopo i roghi che hanno interessato diversi impianti di trattamento dei rifiuti in Campania – l’ultimo caso la scorsa setti-mana a Santa Maria Capua Vetere – l’obiettivo è blindare anche i siti irpini. Già da una settimana, la società provinciale ha provveduto al potenziamento di notte del servizio di vigilanza privata, ma adesso che il ministro della Difesa Trenta dopo l’appello del suo collega all’Ambiente Costa ha annunciato l’invio di 200 militari per presidiare gli impianti – “Ovviamente quelli considerati a rischio, ma saranno accettate anche altre richieste”, ha garantito la Trenta – dalla provincia di Avellino ci si è fatti avanti per scongiurare rischi. Su questo tema, il prossimo 19 novembre si riunirà proprio in Campania il consiglio dei ministri. E intanto sempre a causa dei roghi dei mesi scorsi, continua ad essere sospesa dalle nostre parti la raccolta dei rifiuti ingombranti.

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