Tragedia della follia: un morto e due feriti gravi, Avellino sotto choc

E’ sicuramente una tragedia della follia, ma dopo riscontri più accurati potrebbe esserci più di un movente, non solo – dunque – quello passionale. Di fatto c’è un bilancio pesante ed un epilogo terrorizzante. Avellino sotto choc. Proprio nel cuore del centro storico, alle spalle di corso Umberto e a pochi passi dal comune. Ha ucciso a coltellate un 24enne che si trovava nella sua abitazione, questa casa al primo piano di Fosso Santa Lucia, poi ha ferito con un fendente alla gola la fidanzata della vittima – una 18enne – e si è barricato dentro. A dare l’allarme è stata la ragazza che subito dopo il ferimento è riuscita a liberarsi. Era in strada sanguinante quando ha chiesto aiuto ai passanti che hanno poi allertato soccorsi e forze dell’ordine. Un’ora di tensione e paura nel cuore antico di Avellino. Gianmarco Gimmelli – 32 anni – ha prima minacciato di far saltare in aria l’immobile innescando una fuga di gas. Si era anche diffusa la voce – in quei momenti concitati per forturna poi smentita dai fatti – della presenza nell’abitazione di un bambino. “Ha ucciso il mio fidanzato ora salvate il piccolo” – avrebbe urlato la giovane. Sul posto diverse pattuglie della polizia e i vigi-li del fuoco. E’ iniziata una serratta trattativa. Circoscritta l’area ed interrotta la fornitura di gas alla palazzina, gli agenti hanno tentato di calmare il giovane evitando irruzioni, ma limitandosi a parlargli dall’esterno nel tentativo di rassicurarlo. Purtroppo sforzi vani. Di lì a poco il giovane ha aperto la finestra ed è salito sul davanzale. Ad assistere alla scena tante persone. Non c’è stato verso di farlo desistere, si è lanciato nel vuoto. A questo punto i poliziotti hanno fatto irruzione rinvenendo in una pozza di sangue il cadavere di Carlo Zaccaria. Gimmelli è in condizioni critiche al pronto soccorso del Moscati mentre la 18enne ed è stata sottoposta ad un delicato intervento chirugico alla gola ed è in prognosi riservata.