Montemiletto, la vicenda Mose nel mirino della guardia di finanza

Una battaglia condotta a colpi di accuse sul piano politi-co e di denunce penali. Si torna parecchio indietro nel tempo, ma ora potrebbe esserci la svolta in ambito giudiziario. Secondo le indiscrezioni pubblicate stamane sulle colonne del Quotidiano del Sud, la guardia di finanza avrebbe acceso i riflettori sulla Mose, la municipalizzata del comune di Montemiletto fallita alcuni anni fa a cui fu affidata, dopo la decisione dell’ente di uscire fuori dall’Alto Calore, la gestione del servizio idrico. A quanto pare si tratterebbe di un filone della più ampia inchiesta sulla società di corso Europa. “Le fiamme gialle avrebbe già sentito diverse persone che hanno avuto a che fare con la Mose. Nulla di nuovo sotto il cielo di Montemiletto”, dice il consigliere comunale Simone D’Anna che all’epoca fu tra i principali contestatore dell’operazione Mose voluta dall’allora sindaco del paese e al tempo stesso numero due dell’Alto Calore servizi, Eugenio Abate

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