Tunnel, conto alla rovescia. Strada asfaltata, ma…

L’attesa sembra essere arrivata al termine. Un tunnel lungo 12 anni, tanto ci è voluto per realizzare i 490 metri di sottopasso che separano via Luigi Amabile da rampa San Leonardo, passato sotto il cuore della città ma soprattutto attraverso una serie infinita di peripezie, ditte, varianti, intoppi burocratici, disattenzioni amministrative, ma oggi, finalmente, a un passo dalla conclusione.
La parte di ingegneria civile può dirsi completa: gli operai della D’Agostino, dopo aver lavorato sulla copertura e realizzato i marciapiedi, ha asfaltato la strada a doppia corsia, pronta dunque ora ad accogliere il traffico veicolare.
Avellino si prepara a scartare il tunnel sotto l’albero di Natale quindi? No, non ancora. Ci sono un paio di questioni da affrontare. La prima, si attende il responso del provveditorato alle opere pubbliche, a cui l’ex amministrazione Ciampi ha girato tutta la documentazione per una valutazione progettuale dell’opera. Il responso è atteso per domani, quando il tavolo tecnico si riunirà, l’ottimismo degli uffici di Palazzo di Città preannuncia il definitivo via libera, seppur con prescrizioni da affrontare e realizzare. In gioco ci sono, dopo 11 milioni di euro già spesi, lo sblocco degli ultimi finanziamenti necessari per chiudere l’opera, la speranza è che le richieste del provveditorato non stravolgano gli ultimi lavori, con la necessità di ulteriori progettazioni che metterebbero a serio rischio la possibilità di chiudere il cantiere entro il 31 marzo, ultima data messa a disposizione dall’Europa per la rendicontazione. Non solo, resta ancora da definire la regolamentazione del deflusso delle acque piovane che in teoria dovrebbero confluire nel Fenestrelle, ma servirà probabilmente un sistema di filtraggio: problemi risolvibili, ma quando si parla di tunnel la città resta, naturalmente, col fiato sospeso e le dita incrociate.
Il conto alla rovescia per la fine del cantiere può partire, in primavera è prevista la consegna, il traguardo è vicino: sempre che non compaia un nuovo ostacolo lungo l’ultima curva