Il rilancio della Lega, il Pd sempre diviso, il M5S che perde pezzi: i botti di fine 2018

Forte di un discreto risultato alla parlamentarie, dopo i primi successi, con l’elezione del primo consigliere comunale nel capoluogo e il primo eletto nel parlamentino provinciale, la Lega rilancia la sua strategia ad Avellino in vista delle prossime amministrative. È finito il periodo di commissariamento dopo l’addio di Pugliese, l’onorevole Luigi Cantalamessa ha scelto la squadra chiamata a rimpinguare il bottino elettorale del Carroccio nella provincia di Avellino. Tocca a Sabino Morano il ruolo di nuovo portavoce della Lega in Irpinia, a guida di una sorta di triumvirato composto anche dal sindaco di Cassano Salvatore Vecchia e Pasqualino Santoro, amministratore di Ariano Irpino. A loro il compito di sfruttare il vento in poppa che tira a livello nazionale sulle truppe di Salvini, obiettivo ricompattare il centrodestra e trascinarlo a una storica vittoria.
Dall’altra parte, nel centrosinistra, si raccolgono invece i cocci: nei Popolari continua la guerra fredda tra Petracca e De Mita, il Pd va avanti invece a parlare di tessere e congresso e si ritrova a constatare l’inevitabile crollo degli affezionati. Solo 128 i nuovi tesserati di quest’anno, “meglio pochi ma veri e coerenti”, il commento del segretario Di Guglielmo, mentre i dirigenti democrat irpini sono più divisi che mai in vista del congresso: Festa e De Luca tireranno la volata per Zingaretti, D’Amelio e De Caro guardano invece a Maurizio Martina. Con il solito netto distinguo, che si consumerà nella corsa per la segreteria regionale: De Caro è in campo, D’Amelio sosterrà invece un altro candidato, Leo Annunziata, benedetto dal governatore De Luca.
Sempre più pochi sempre più divisi i dem, non sta meglio il Movimento 5 Stelle che perde altri pezzi: Alfonso Laudonia abbandona i pentastellati (nel video le dichiarazioni)

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