Strage bus, ora riflettori accessi sulla Corte di Appello

La rabbia ancora tutta da smaltire, il dolore – quello resta per sempre. Il giorno dopo la sentenza di primo grado per la strage del bus è già tempo di affilare le armi: le motivazioni arriveranno tra un mese, nel frattempo un po’ tut-ti pensano al ricorso in Appello: dalla Procura di Avellino ai difensori degli imputati condannati a partire dall’avvocato Sergio Pisani, legale di Gennaro Lametta, proprietario del bus precipiato dal viadotto Aqualonga quella maledetta sera. Dodici anni di carcere – il massimo della pena. Solo in questo caso, la richiesta della pubblica accusa ha trovato conferma nel dispositivo letto ieri in aula dal giudice Buono.

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