Bambini come cavie, Mario De Simone racconta la Shoah al Don Milani di Ariano.
E’ la storia di 20 bambini ebrei, tra cui Sergio De Simone di Napoli, deportati nel campo di concentramento di Neuengamme vicino Amburgo utilizzati come cavie, per sperimentazioni medico scientifiche di medici nazisti al servizio di Hitler , che non avrebbero prodotto alcunché se non la sofferenza nella sofferenza.E’ il testimone indiretto Mario De Simone, fratello di Sergio, che ha scoperto in età adulta ciò che era successo al fratello ,mai conosciuto, a raccontare gli orrori della Shoah. Una storia tenutagli nascosta dalla madre sopravvissuta.Sergio aveva sei anni quando è stato deportato e separato dalla mamma, sette quando, alla fine della guerra è stato impiccato, con dei ganci da macellaio, insieme agli altri 20 bambini, su ordine del Furher che, dopo la resa, doveva distruggere ogni prova delle malvagità che si celavano dietro la sua strategia politica, un piano di sterminio che aveva bisogno anche di giustificazioni scientifiche .
(intervista a Mario De Simone)
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