Tunnel, i fondi sono in salvo: ma serve un altro appalto per completare il cantiere

Tunnel, il comune si salva in zona Cesarini, anche se servirà un altro appalto per completare il cantiere, ma almeno i fondi europei sono salvi. Regione ed Europa non concedono nessuna proroga al 31 marzo nè ulteriori finanziamenti, indispensabili per realizzare gli ultimi lavori di impiantistica richiesti dal provveditorato delle opere pubbliche, ma il comune trova la soluzione che gli eviterà penali e potrebbe permettergli di inaugurare il sottopasso entro le prossime elezioni. E’ lo stesso commissario Priolo, dopo aver pianificato i prossimi passi con gli uffici di Palazzo di Città e quelli della Regione, che punta infatti a tagliare il nastro.

Come riuscirci, è presto detto: a Napoli oggi è arrivato l’ok definitivo al progetto da parte del provveditorato alle opere pubbliche, seppur con prescrizioni, ultimi lavori in materia di sicurezza da realizzare altrimenti il sottopasso non può essere aperto al traffico. Per farli servono tempo e soldi, circa 400mila euro, la Regione come detto non è disposta più a concederne.

Resta solo una strada al  comune per evitare di restituire i soldi all’Europa: considerare terminato il cantiere. In effetti il progetto originale è stato rispettato e completato, con la strada perfino asfaltata, dunque gli uffici ora provvederanno al collaudo e relativa rendicontazione.

La soluzione accontenta l’Europa, salva le casse di Palazzo di Città, ma non permette di aprire la strada, che senza l’adempimento delle prescrizioni richieste non risponde ai criteri di sicurezza vigenti. Per non ritrovarsi dopo più di dieci anni con un buco impercorribile servirà quindi un’altro appalto: e tramite il ricorso al Mepa, per velocizzare le procedure, il comune metterà a gara gli ultimi lavori, dal valore di 400mila euro, per circa due mesi di tempo per il completamento. Se tutto andrà come pianificato dal commissario, sarà lui stesso a chiudere il capitolo tunnel

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