Doppi stipendi Asl, si gonfia la cifra dei soldi truffati

Si allarga l’inchiesta sui doppi stipendi all’Asl di Avellino. Il Quotidiano del Sud in prima pagina riporta la notizia di un altro sequestro preventivo disposto dalla procura, che blocca circa 150mila euro di un dipendente dell’ufficio del personale non strutturato di Via degli Imbimbo, anche lui indagato assieme al medico a cui sono già stati messi sotto sequestro 235mila euro, che sarebbero il frutto del raggiro perpetrato ai danni dell’azienda sanitaria.

Il medico di base sarebbe riuscito infatti a farsi retribuire svariate volte doppio stipendio attraverso un sistema di doppi codici, grazie alla complicità dei funzionari dell’ufficio che si occupano delle buste paga dei medici di base e delle guardie mediche, con cui poi avrebbe spartito il bottino. Oltre al medico, al momento sono due i dipendenti sotto indagine, ed è a uno di loro che la procura ha ora predisposto il sequestro di circa 150mila euro.

Ma man mano che gli agenti della guardia di finanza, guidati dal comandante provinciale Gennaro Ottaiano, continuano a scavare nella vicenda, emergono nuovi elementi che destinano l’inchiesta ad allargarsi sempre più, coinvolgendo più persone e aumentando la cifra truffata all’Asl, che ad oggi, secondo i riscontri delle fiamme gialle, tocca addirittura i 600mila euro.

L’indagine è partita dalla denuncia fatta dalla stessa manager dell’Asl Maria Morgante, che a seguito delle verifiche contabili interne si era accorta del maltolto; intanto ha avviato i procedimenti disciplinari nei confronti dei dipendenti coinvolti che ora rischiano la sospensione o perfino il licenziamento.

Attesi nei prossimi giorni nuovi sviluppi, l’interrogatorio a cui è stato sottoposto il medico di base avrebbe rivelato preziosi informazioni agli inquirenti.

I commenti sono chiusi.