M5S, c’eravamo tanto amati: Sibilia messo all’angolo lancia bordate ai colleghi

Nonostante gli sforzi, i parlamentari 5Stelle non riescono proprio a dimostare quell’ unità d’intenti sbandierata in diverse dichiarazioni. Impossibile continuare a coprire la realtà dei fatti, quella di un Movimento, quello irpino, completamente spaccato e diviso su ogni argomento. L’assemblea del meet up convocata da Tiziana Guidi ha portato alla luce tutte le contraddizioni: mentre il sottosegretario Carlo Sibilia cercava in tutti i modi, coprendosi dietro ai vertici del Movimento 5Stelle, di boicottare l’iniziativa, minacciando addirittura espulsioni per i dissidenti, i parlamentari Maria Pallini e Ugo Grassi non solo si sono presentati, ma hanno anche lanciato stilettate al collega. “In Irpinia non c’è nessun capo politico”, ha rimarcato Maria Pallini, “Con Confindustria bisogna saper dialogare, così come con i nostri attivisti”, i segnali lanciati da Ugo Grassi.
Sibilia da lider maximo rischia ora dunque di essere messo in un angolino, molte sue azioni, come la gestione dell’esperienza amministrativa del capoluogo o la rimozione del commissario della Lioni Grottaminarda, stanno facendo allontanre i colleghi deputati e crescere la frangia dei dissidenti. Una guerra sotterranea per ora, fatta di battutine e piccoli screzi, che rischia di farsi evidente quando verrà scelta la lista ufficiale del Movimento per il capoluogo. E Sibilia, stanco di incassare, rintuzza gli avversari con qualche colpetto ai fianchi. Non sarà ancora il Pd, ma davvero poco ci manca

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