“Sblocca-cantieri”: la Lioni-Grotta passa alla Regione

La Lioni Grottaminarda nelle mani della Regione Campania, accompagnata da un comitato di controllo e vigilanza formato da 5 esperti, due del ministero alle infrastrutture, due del ministero dello sviluppo economico, uno per la regione, che dovrebbe essere l’ex commissario ad acta Filippo D’Ambrosio. L’indiscrezione che abbiamo anticipato ad Irpinia Tv sabato appena passato trova conferma al termine delle riunione a Roma tra governo e sindacati sul decreto sblocca cantieri.

Mercoledì il testo definitivo è atteso in consiglio dei ministri per l’approvazione, per la strada a scorrimento veloce Lioni Grotta come detto la soluzione trovata è quella di affidare il cantiere a Palazzo Santa Lucia, che si occuperà di trovare anche gli ultimi 70 milioni di euro per concludere l’opera. Dopo 80 giorni di stop, creati per il mancato rinnovo dell’ex commissario, la Lioni Grotta, le imprese, gli operai e l’Irpinia intera tornano a sperare in una ripartenza a breve del cantiere.

“I lavori ricominceranno sotto la supervisione del ministero delle infrastrutture e del ministero dello sviluppo economico perchè fino ad oggi, l’opera è andata a rilento”, si legge in una nota del sottosegretario Carlo Sibilia, “la gestione è stata alquanto carente, per questo motivo era necessaria un’inversione di tendenza”.

Al di là dei suoi giudizi personali, anche il sottosegretario conferma la nostra versione, di un cantiere, supervisionato sì dal ministero, ma gestito di fatto dalla regione, e rimasto fermo per 80 giorni a causa della soppressione, voluta dai 5 stelle, di un commissario buttato fuori dalla finestra ma che rientrerà dalla porta principale. Questo per garantire massima velocità e trasparenza nel proseguio dell’opera

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