Biodigestore Chianche: “Tropeano non si illuda, non riuscirà convincerci”

“Dimensioni ridotte – a questo punto sarebbe meglio puntare su compostiere di comunità – garanzie sul controllo diretto nella gestione, fondi per la viabilità. Tutto inutile, i sindaci dell’area del Greco di Tufo non fanno passi indietro. E sono compatti”. Bocciate tutte le proposte sulle quali intende far leva il presidente dell’Ato rifiuti, Valentino Tropeano, per convincere i battaglieri amministratori locali ad abbassare la guardia sul biodigestore di Chianche. “Inutile girarci intorno – tuona Vanni primo cittadino di Altavilla Irpinia parlando anche a nome dei colleghi di Petruro, Santa Paolina, Torrioni e Tufo – non ci lasceremo convincere: il nostro resta un no categorico all’impianto di compostaggio”. E sull’ipotesi di apertura al dialogo con i vertici dell’ente d’ambito, Vanni precisa: “Abbiamo fornito la nostre disponibilità al confronto quando ci è stato riferito della possibilità di una struttura diversa dal biodigestore, ma fino ad ora sul tavolo non è arrivo nulla di specificio e concreto sul quale poter fare valutazioni e comunque non dovrà avere a che fare con il trattamento dell’umido”.

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