Ragazzo autistico bullizzato, arriva il lieto fine: la preside concede il trasferimento

Si conclude con il lieto fine la storia del ragazzo autistico che aveva tentato il suicidio dopo esser stato vittima di bullismo in classe. Dopo la denuncia ai carabinieri fatta dalla madre, si sono immediatamente attivate le indagini delle forze dell’ordine e anche degli ispettori del provveditorato agli studi provinciale e regionale. Ascoltati, oltre ai genitori del ragazzo, anche docenti e la dirigente scolastica, assieme ai compagni di classe presenti al momento in cui il ragazzo ha cercato di gettarsi dalla finestra del secondo piano della scuola. Sono stati proprio loro a trattenerlo.
Un atto sconsiderato a cui Luca, nome di fantasia, era arrivato a compiere dopo essere stato per mesi bullizzato, in particolare da una compagna di classe, che gli proponeva atti sessuali nel bagno dell’istituto. Troppo per il suo fragile equilibrio, e la vicenda stava per sfociare in tragedia.
Dopo il caos (anche mediatico, la vicenda è diventata una caso nazionale) la preside questa mattina ha convocato la madre del ragazzo e dopo essersi scusata per l’accaduto, in particolare sulla grave negligenza dell’insegnante di sostegno non presente in classe al momento dell’episodio, è riuscita a trovare un accordo che permetterà a Luca il proseguio dell’anno scolastico in totale tranquillità.
Il ragazzo verrà trasferito, già da domani, in un altro istituto, esaudendo la richiesta fatta dalla stessa madre più volte durante l’anno scolastico. Per eventuali altri provvedimenti, si dovranno attendere i prossimi giorni e gli esiti delle relazioni del Provveditorato. E ora come si sono accesi, a giusta ragione, i riflettori sul caso possono spegnersi, per garantire a Luca e alla sua famiglia il ritorno alla normalità di tutti i giorni

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