Elezioni: il Pd costruisce la coalizione, oggi contro-assemblea di Festa

Troppo presto per l’accordo su un nome, ma il primo tavolo del centrosinistra indica il metodo, o quantomeno, esclude quello invocato fino all’ultimo dal parlamentare Umberto Del Basso De Caro, cioè le primarie, e sancisce la frattura, ormai irreparabile, con Gianluca Festa, Petitto e D’Agostino.

A Via Tagliamento il Pd, sulla strada indicata dalla segreteria nazionale e regionale, intraprende il percorso per arrivare a un centrosinistra unito e mette attorno allo stesso tavolo, oltre ai democrat, i popolari di De Mita e Petracca, i consiglieri regionali, Ettore Iacovacci, l’associazione App di Iandolo e D’Alessandro, e Luca Cipriano. Una prima discussione che ha visto superare le frizioni registrate durante le assemblee di Controvento, anche se la freddezza glaciale tra Giuseppe De Mita e Maurizio Petracca rischia di condizionare la rincorsa verso la sintesi.

Il segretario provinciale Di Guglielmo e quello regionale Annunziata del Pd hanno evidenziato la necessità di trovare un candidato apicale che metta d’accordo tutti, i circoli di Via Tagliamento hanno lanciato i nomi di Antonio Gengaro, Ivo Capone e Ida Grella, in realtà candidature a perdere. Tutto sembra portare nella direzione di Luca Cipriano, che appare l’unica figura in grado di riuscire a mettere d’accordo i vari mondi riuniti sotto lo stesso tetto. “Un confronto costruttivo”, il suo lapidario commento all’uscita; dovrà di certo essere più comunicativo nello spiegare un eventuale accordo con volti che nel recente passato aveva sotterrato a botte di Mai Più. Ma già dal prossimo tavolo, quando ognuno inizierà a presentare le proprie condizioni, si potrà capire quanta strada ha davanti a sè questo centrosinistra

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