Autismo, l’Asl promette la svolta: 15 ore di terapia per i ragazzi fino a 12 anni

Autismo, forse ci siamo. Dopo mesi di trattative, l’Asl sembra aver messo a punto la formula giusta per accontentare le legittime richieste delle famiglie dei ragazzi autistici della provincia. E al nuovo tavolo che si è riunito presso la sede di via degli Imbimbo avanza la proposta di modifica del bando del progetto autismo, che accoglie in parte le richieste pervenute dalle associazioni. Il prof. Acerra, responsabile del dipartimento di salute mentale dell’Asl, ha infatti preso l’impegno di garantire a tutti i soggetti autistici dagli 0 ai 12 anni un monte massimo di 15 ore di terapia Aba settimanali, attraverso una rimodulazione del bando in base alla percentuale definita sia del numero degli utenti in funzione dell’incidenza annuale che delle ore individuali a seconda delle effettive necessità. A sbloccare l’impasse la direttiva regionale, a firma del commissario della sanità campana Vincenzo De Luca, che ha obbligato tutte le aziende sanitarie regionali a garantire dalle 10 alle 15 ore settimanali di terapia i ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico. Un passo in avanti importante, che assicura quantomeno la continuità assistenziale fino ai 12 anni. Dai 12 anni in poi, prevista l’attivazione dei Ptri, i piani terapeutici riabilitativi individuali, che permettono attraverso le cooperative individuate di stabilire il piano educativo individuale di ogni soggetto e l’attuazione ad un percorso riabilitativo specializzato: progetti di vita costruiti a misura della persona in base al suo bisogno di habitat, lavoro, rapporti affettivi e sociali.
Il percorso però ancora non è stato completamente definito, e le associazioni attendono di vedere le promesse messe nero su bianco

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