Nuovo Clan Partenio, anche la droga in arrivo dai Balcani: altri 16 indagati

Non solo usura ed estorsioni, anche la droga e lo spaccio tra gli affari illeciti del Nuovo Clan Partenio. Ne è convinta il procuratore antimafia di Napoli Liana Esposito (il quarto magistrato del pool della direzione distrettuale antimafia che indaga sull’inchiesta del NCP), che ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini a 16 indagati, a cui vengono contestati i reati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga, con l’aggravante per alcuni di spaccio internazionale. La notizia è stata riportata all’interno dell’edizione odierna de Il Quotidiano del Sud, a firma del giornalista Attilio Ronga.

La procura di Napoli ipotizza un traffico di droga sulla rotta Irpinia-Balcani: in particolare una serie di scambi avvenuti tra alcuni esponenti del clan, soprattutto il gruppo altoirpino, assieme a un gruppo di albanesi, che avrebbero gestito il trasferimento di ingenti quantitativi di marijuana, in arrivo dai paesi dell’Est.

L’operazione era finalizzata ad aumentare il volume e il potere economico del clan. Sedici come detto gli indagati, tra i membri del Nuovo Clan Partenio i nomi coinvolti in questo filone d’inchiesta sono  quelli di Carlo Dello Russo, Ernesto Nigro, Giuseppina Nigro, Giuseppe Moscariello e Giovanni Volpe. Esclusi invece i presunti vertici del clan, i fratelli Galdieri. Di origine straniera la maggior parte degli altri nomi coinvolti.

Una prima traccia dell’indagine, che faceva emergere come una parte del gruppo finito nel Nuovo Clan Partenio avesse anche investito denaro in un settore redditizio come quello dello spaccio di stupefacenti, era già emerso nell’informativa dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino dove si faceva riferimento ad un’indagine chiusa nel marzo del 2017 in cui era stato chiaramente dimostrato come esponenti di primo piano del clan avessero commissionato l’acquisto di cospicue partite di droga a dei cittadini albanesi che la importavano dai Balcani, grazie all’intermediazione di uno dei referenti del gruppo criminale dell’Alta Irpinia.

I commenti sono chiusi.