Festa sbatte i pugni contro De Luca: “Altro che lanciafiamme, qua servono risposte concrete”

Dopo la richiesta di avere più poteri, evidentemente non raccolta da De Luca, per gestire l’emergenza sanitaria, il sindaco Gianluca Festa durante la tradizionale diretta Facebook rincara la dose contro il governatore De Luca.

“Ad Avellino siamo messi ‘non bene’ – ammette Festa dopo l’ottimismo dei primi giorni – servono misure straordinarie, quanto fatto dal governatore fino ad oggi non è sufficiente. L’uomo solo al comando non basta, le scelte calate dall’alto non hanno le adeguate ricadute sui territori”.

E il sindaco torna a chiedere maggiore considerazione nelle scelte da prendere: “Non si può escludere dal tavolo delle decisioni il sindaco del capoluogo che conosce la provincia palmo a palmo, è a dir poco banale il concetto: se si devono prendere determinate decisioni bisogna condividerle con i territori”

E ritorna a incalzare sulla  necessità di riaprire il Maffucci: “Non possiamo trovarci tra 20 giorni senza saper gestire l’emergenza che continua ad aumentare, bisogna decidere oggi per iniziare domani, non si può più attendere. Va bene utilizzare  la palazzina Alpi del Moscati ma non credo possa bastare: dobbiamo intervenire con urgenza per farci trovare pronti. Riapriamo il Maffucci, oppure l’ex ospedale civile, decidiamo insieme quello che si vuole fare: ma non si può continuare ad ascoltare i suggerimenti dei territori, nel caso in cui le cose  si mettano male ognuno si dovrà prendere poi le proprie responsabilità. Pretendo i fondi per riattivare le strutture e li pretendo ora” il monito del sindaco

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