Il segreto del calzolaio di Bonito, la storia di Ferragamo diventa un film

“Salvatore, Shoemaker of Dreams” è il film documentario di Luca Guadagnino presentato in anteprima mondiale alla Mostra di Venezia

“Il mio segreto sta nell’aver compreso che la parte più difficile della scarpa è l’anatomia del piede” così Salvatore Ferragamo nel 1950 rivelò il segreto del suo successo professionale a un illustre giornalista conterraneo Italo De Feo, futuro vicepresidente della Rai nativo di Mirabella Eclano. Oggi la storia del ragazzo povero ma bravissimo a fare le scarpe è degna di un film hollywoodiano: «Salvatore, Shoemaker of Dreams», è infatti il film documentario di Luca Guadagnino presentato in anteprima mondiale alla Mostra di Venezia.

La leggenda vuole che il giovane Salvatore avendo fatto tesoro dell’apprendistato nella bottega di mastro Luigi-festa, realizzasse le sue prime paia di scarpe in una notte, per le sorelle che il giorno dopo avrebbero dovuto fare la comunione. In premio ottenne di trasferirsi a Napoli, per andare a bottega da un calzolaio esperto, in seguito a New York dove è emigrato e ancora a Santa Barbara, California e a Hollywood dove contribuisce a costruire l’immaginario hollywoodiano. Ma non esita a tornare in Italia, quando le cose cominciano a non girare per il verso giusto.

«Ferragamo non aveva paura di rischiare e non si è mai dato per vinto” la sua figura eccentrica e titanica ha conquistato il regista che ha voluto fortemente raccontare la storia di questo genio della moda attraverso interviste alla famiglia, agli storici della moda e del cinema tra cui Martin Scorsese, a un ‘collega’ come Manolo Blahnik ma soprattutto attraverso molto materiale d’archivio, i bozzetti e i brevetti di tutte le sue invenzioni creative dal tacco di tappi di sughero a quelli a gabbia di fili di metallo, lo studio del piede e la ferrea volontà di fare scarpe belle ma anche comode.

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