Lioni, street art d’autore per commemorare 40 anni dal sisma

Particolarmente colpita dal terremoto Lioni è stata valorizzata dai murales di Antonio Sena nell’ambito del progetto “Irpinia 1980-2020: prospettive d’autore”

La prima opera è stata realizzata sulla facciata della stazione ferroviaria con la direzione di Antonio Sena in collaborazione con l’associazione La PredilettaLegàmi o Lègami, il gioco di accenti e significati che si nasconde dietro al murales è motivo di riflessione sulla condizione delle donne nelle società rurali, soprattutto del Mezzogiorno, ed è un omaggio a quanti hanno vissuto nel corso nel Novecento storie d’amore segnate da arrivi, partenze e ritorni.

“Il matrimonio per procura è stato molto in uso nella storia del sud italia – spiega l’artista – uomini emigrati all’estero si affidavano alle proprie madri, rimaste in Italia, per trovare una “buona” moglie con cui creare una famiglia. Una volta sposati la donna poteva raggiungere il marito, lasciare ciò che la legava al suo territorio per iniziare una nuova vita da moglie”. Il terremoto fu un evento catastrofico e rinnovatore per le comunità creando un prima e un dopo il sisma e con il tempo la pratica è andata via via dissolvendosi.

Sempre nell’ambito del progetto “Irpinia 1980-2020: prospettive d’autore” per commemorare il quarantennale del sisma dell’80 in Irpinia un altro murale è stato realizzato nel quartiere Campo Bergamo a Lioni per rinsaldare il legame tra la comunità locale e quella bergamasca. “Folle” è il titolo dell’opera la firma è di Collettivo FX e NemO’s , artisti impegnati nel sociale con numerose opere nelle periferie di tutto il mondo e nelle carceri grazie all’iniziativa “Non me la racconti giusta”.

Donato dai bergamaschi ai lionesi, Campo Bergamo è uno dei simboli del grande moto di solidarietà che caratterizzò l’immediato dopo terremoto. Una solidarietà mai dimenticata dalla comunità di Lioni che a quarant’anni dal sisma ha visto rinnovarsi il dolore per la perdita di tante vite umane nelle immagini della pandemia che ha duramente colpito la provincia di Bergamo e tutto il Nord Italia.

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