Troppe visite intramoenia senza fattura, sequestrati 28mila euro a medico geriatra del Moscati

E’ accusato di peculato un dirigente medico dell’ospedale Moscati di Avellino a cui la guardia di finanza del capoluogo ha sequestrato circa 28mila euro. Il camice bianco, C.L. le sue iniziali, 62enne dirigente medico del reparto di geriatria della città ospedaliera, non avrebbe emesso fattura nella maggior parte delle visite realizzate in intramoenia all’interno del suo studio privato, non riconoscendo quindi al Moscati la quota spettante.

 

Gli accertamenti della guardia di finanza, partiti attraverso semplici visite fiscali sull’attività di intramoenia del Moscati, ovvero le prestazioni erogate al di fuori del proprio orario di lavoro dai medici dell’ospedale, sono poi proseguite con una serie di indagini sul medico in questione. Quattro anni di verifiche, dal 2015 al 2018, in cui le fiamme gialle, coordinate dalla procura di Avellino, hanno riscontrato che su oltre 2mila visite private effettuate il geriatra ne abbia fatturate solo 365, mettendosi in tasca in totale oltre 28mila euro, percepiti indebitamente in quanto sarebbe stata la quota da versare all’ospedale. Ma il medico riceveva direttamente i suoi pazienti le prenotazioni delle visite e i corrispettivi in denaro nel suo studio privato, saltando i canali di prenotazione dell’azienda ospedaliera.

 

L’accusa per il dirigente medico è quella di peculato. Le attività investigative proseguono al fine di verificare se quelle già accertate rientrino in un più esteso modus operandi e se, parallelamente ad esse, vi siano ulteriori condotte criminose

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