“Il rivoluzionario Vincenzo Galiani esempio di libertà per i giovani”

Una due giorni deidicata alla memoria di Vincenzo Galiani patriota e rivoluzionario. Nella sala del comsiglio della Provincia di Avellino la presentazione dell’appuntamento in programma per il 17 e 18 ottobre a Montoro. Un convegno in collaborazione con l’Università di Salerno e la rievocazione storica del processo che si concluse con la condanna a morte del patriota nato a Montoro nel 1770. E componente della Società patriottica napoletana. Galiani fu condannato a morte nel 1794.

Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento erano presenti il sindaco Girolamo Giaquinto che ha ricordato come questa iniziativa si inserisce nel percorso di promozione del territorio promosso dal comune in collaborazione con la Regione Campania, l’Assessore alla Cultura Raffaele Guariniello, il Consigliere Nunzio Fiorillo, il Regista Gaetano Stella ed il medico legale Elena Picciocchi, discendente di Galiani che lo ricorda come “una delle personalità più rappresentative di Montoro”.

“In piazza alla frazione San Pietro – continua la dottoressa Picciocchi – c’è una lapide che ricorda la figura di questo eroico 24enne. Io sono commossa ed entusiasta per queste iniziative. Sono quì perché discendente, attraverso mia nonna nobildonna Annapia Galiani, di Vincenzo Galiani. Ogni volta che mianonna attraversava quella piazza ricordava questo eroe e gli rivolgeva una preghiera. Queste iniziative hanno un significato preciso: non si vuole dimenticare il sacrificio di un eroe così giovane che non è stato vano”, ha detto la Picciocchi. “Il messaggio è ancora chiaro, netto: è un messaggio di libertà che raggiunge i giovani di oggi. I giovani non devono farsi rubare da nessuno nè farsi sfuggire la possibilità di essere liuberi. Per la libertà Vincenzo Galiani ha perso la vita a 24 anni. Ed i giovani devono oggi raccogliere il testimone ed avere il coraggio di essere liberà perchè la libertà è autodeterminazione, è cultura, è possibilità di difendersi”

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