Le botteghe della cultura e della speranza in dono a sei comuni irpini

Si inizia il 17 ottobre da Mercogliano. Ultima tappa ad Atripalda il 14 novembre

Dalla sospensione delle attività didattiche in presenza in Campania all’apertura delle botteghe della cultura e speranza. Il 23 ottobre ricorrono i cento anni dalla nascita dello scrittore per l’infanzia Gianni Rodari. Per ricordarlo sei comuni della provincia di Avellino riceveranno – ciascuno – una libreria in legno costruita a mano e piena di libri che troverà posto in giardini e biblioteche comunali e sarà di libero accesso. Filo conduttore di tutto il progetto saranno i racconti di Gianni Rodari. Quella casetta incarna una filastrocca del Rodari ed al desiderio di una botteguccia dove poter donare speranza.

“C’è una filastrocca di Gianni Rodari – spiega Gabriele De Feo di Arci Avellino – in cui l’autore pioniere della letteratura per bambini dice proprio che se avesse lo spazio ci realizzerebbe una botteguccia dove donare speranza. Ed è per questo motivo che l’Arci ha scelto una libreria a forma di casetta”.

Ed è un pizzico di speranza che Arci Avellino, l’associazione Don Tonino Bello, l’associazione SOMA – Solidarietà e mutualismo, la Fondazione Banco di Napoli per l’ Assistenza all’infanzia, L’Angolo delle Storie vogliono con questa iniziativa donare a famiglie e bambini. Si inizia il 17 ottobre da Mercogliano. Toccherà poi a Parolise, Cesinali Aiello del Sabato, Monteforte Irpino. Ultima tappa ad Atripalda il 14 novembre.

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