La castagna 2020 migliore annata del decennio
A giocare a favore le condizioni climatiche di fine estate
La migliore produzione in termini di qualità degli ultimi dieci anni. Le condizioni climatiche di fine estate hanno inciso notevolmente. La castagna irpina forte dei marchi protetti – Montella e Serino – torna ad essere la regina dell’agroalimenate. In termini quantitavi non siamo ancora ai livelli storici, ma anno dopo anno la maledizione cinipide sembra abbandonare i nostri pregiati castagneti. In alcuni casi si sta procedendo con netto anticipo alla raccolta. La Coldiretti saluta con favore l’annata e i produttori tornano finalmente a soddirere. Dunque, dopo il vino anche un’altra eccellenza del territorio illumina il contesto sociale ed economico, duramente provato dalla pandemia. Forte di un prezzo medio all’origine che si aggira intorno ai due euro al chilogrammo, il comparto in provincia di Avellino fa segnare ogni anno un volume d’affari che oscilla tra gli 80 e i 100 milioni di euro. Il 50/60% del prodotto campano è destinato all’industria dolciaria, il 20% al consumo fresco, la restante parte si divide tra export, usi zootecnici, autoconsumo e lavorazioni tipiche.
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