Scuole, l’appello di Azzolina a De Luca: “Riapri infanzia ed elementari”

Il ministro scrive al governatore, che intanto vara l'ennesima ordinanza: da domani sarà coprifuoco dalle 23 alle 5. Tutti i dettagli nell'articolo

Altro giro di chiave del governatore, che passa alla seconda mandata. Vincenzo De Luca a mano a mano che continuano a crescere i dati del contagio continua a chiudere la regione Campania.

Dopo la serranda alle scuole e le restrizioni sulla mobilità interprovinciale, come annunciato il governatore passa al coprifuoco. Ottenuto il via libera dal governo, come in Lombardia De Luca chiude tutte le attività commerciali dalle 23 alle 5 del mattino, una misura che scatterà a partire da venerdì 23 ottobre e che per ora ha la scadenza fissata al 13 novembre, con la speranza che nel frattempo l’epidemia rallenti.

Saracinesche abbassate dunque per negozi e le attività sociali e ricreative, si legge nell’ordinanza n 83, esattamente alle 23, per le persone in strada il coprifuoco scatta alle 23.30: De Luca concede mezz’ora di tempo per il rientro presso la propria abitazione ai cittadini. E chi si avventura per le ore notturne dovrà farlo dotato di autocertificazione e relativa documentazione, come ad esempio lo scontrino che attesti una serata al ristorante; gli unici spostamenti consentiti sono quelli per stretta necessità, come lavoro e salute. Permessi naturalmente i rientri presso le proprie abitazioni, concedendo ai titolari dei locali di rientrare a casa.

L’ordinanza conferma il divieto di mobilità interprovinciale; la disposizione non si applica ai cittadini abitualmente residenti o domiciliati in altre regioni nè allo spostamento dei cittadini campani verso altre regioni italiane o straniere.

Per tutti gli spostamenti sarà necessaria l’autocertificazione, messa a disposizione direttamente dal ministero dell’interno e scaricabile dunque sul sito del governo.

Come confermato dalla precedente ordinanza per ora fino al 31 ottobre le scuole primarie e secondarie restano chiuse, l’unità di crisi sta ancora valutando se poter riaprire le elementari a partire da lunedì 26. Sul punto il ministro dell’istruzione Lucia Azzolina ha scritto una lettera al governatore De Luca, chiedendogli di riaprire almeno scuola dell’infanzia e del primo ciclo ritornando in presenza e adeguandosi alle linee guida del dpcm per le secondarie. “Una efficace cooperazione tra tutti gli attori istituzionali, nazionali e locali, può rappresentare un elemento determinante per affrontare l’emergenza che stiamo vivendo”, l’appello del ministro a De Luca

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