Terminal bus, ecco finalmente le pensiline

L'Air ha spostato le pensiline da piazza Macello al piazzale dello stadio. I passeggeri potranno ripararsi da sole e pioggia finalmente, ma mancano ancora biglietteria, toilettes e bar. E con l'autostazione di nuovo ferma, il piazzale è destinato a rimanere capolinea a lungo. Piazza Castello: che fine fanno i 500mila euro versati a Cogepa?

Dopo quasi un anno dal trasloco, finalmente arrivano le pensiline nel nuovo terminal bus del piazzale dello stadio. L’Air, attraverso una ditta incaricata, ha provveduto questa mattina a smontare le due pensiline che ancora erano fissate nel vecchio capolinea di piazza Macello, per poi spostarle presso il nuovo terminal cittadino.

Finalmente i passeggeri troveranno un rifiugio durante le giornate di pioggia, anche se dovranno pazientare ancora per avere una stazione dei pullman degna di questo nome. Mancano ancora toilettes, biglietteria e il bar, che verrà aperto al palazzetto, sul punto comune e Air ancora tergiversano, ma saranno costrette in breve a rimediare.

Le ultime notizie arrivate dall’autostazione di via Moccia, con l’ennesimo stop al cantiere, obbliga il comune a conservare a lungo il terminal allo stadio nonostante fosse pensata come soluzione temporanea. I tempi per la futura autostazione si allungano di parecchio: la Cogepa, la ditta che ha l’appalto e che è stata raggiunta da interdittiva antimafia, ha infatti presentato ricorso al Tar; l’air intanto sta studiando come passare il cantiere alla ditta che arrivò seconda in gara. Ma bisognerà vedere anche cosa decideranno i giudici amministrativi.

Una situazione ingarbugliata, come quella di piazza Castello: la riqualificazione della piazza è sempre tra le mani della Cogepa, il sindaco Festa ha commentato sostenendo che la notizia dell’interdittiva antimafia potrebbe paradossalmente velocizzare il cantiere, con la possibilità per il comune di fare un nuovo bando e liberarsi di una ditta che aveva avviato un contenzioso con palazzo di città: il problema è che Festa ha già versato alla società 500mila euro per chiudere le diatribe giuridiche. Altri soldi persi per piazza del Popolo?

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