Il Caso Avella: 130 persone contagiate e 300 in isolamento a casa. Il sindaco Biancardi insiste per la zona rossa

C’è un focolaio nel mandamento che preoccupa  amministratori e  cittadini. Il covid è esploso nei comuni della zona ed in particolare ad Avella. Sono 130 i residenti nel comune di Biancardi attualmente positivi, 300 coloro che si trovano in isolamento domiciliare. Ora bisognerà verificare l’eventuale contagio dei contatti degli ultimi positivi.

Ieri l’Asl ci ha restitutito nel report 34 nuovi casi, ma nella tarda serata il primo cittadino ha avuto anche il risultato dei tamponi mancanti dello screening sul territorio e di quelli effettuati nei laboratori privati. 4 sono i residenti più gravi che sono ricoverati in ospedale, molti hanno sintomi che però stanno curando restando nel proprio domicilio con l’ausilio dei medici di famiglia.

“Quello che emerge- ha detto il sindaco- è che la maggior parte degli infetti sono giovani o al massimo hanno 50 anni, per questo faccio appello ad un maggiore senso di resposabilità” . Domenico Biancardi non è rimasto sorpreso dal numero di tamponi effettuati che hanno dato esito positivo, anzi anticipando i risultati, aveva già firmato nei giorni scorsi  un’ordinanza che chiudeva parzialmente il suo comune. “Adesso – ci ha spiegato- la palla passa alla Regione perchè ho inviato tutti i dati ed ora tocca al Governatore De Luca decidere se dichiarare la zona rossa”.

Nel caso in cui il Presidente della Regione non dovesse decidere per la misura drastica, il sindaco ha anticipato che verrà prorogata la sua ordinanza.

Intanto sul territorio però continueranno i controlli, l’Asl organizzerà, probabilmente già in questo week end, una postazione di drive in nella zona per effettuare gli esami sul resto della popolazione.