Operazione “Grande Carro”, arrestato l’uomo delle estorsioni al parco eolico

Giuseppe Antonio Pagliarulo è tra i 48 destinatari delle misure cautelari eseguite dal Ros nell'ambito dell'inchiesta della DDA di Bari

Giuseppe Antonio Pagliarulo, finisce nell’operazione dell’antimafia di Bari denominata “Grande Carro”. E’ tra i 48 destinatari delle misure cautelari, 41 in carcere e 7 ai domiciliari, eseguite dai carabinieri del Ros. Pagliarulo, già in carcere dal 2018 per l’inchiesta della procura della repubblica di Avellino sugli attentati incendiari alle pale eoliche del parco Eurowind avvenuti nel 2017, era l’uomo in Irpinia dei clan pugliesi. Un affare importante legato all’interramento dei cavi dalla sottostazione elettrica di Bisaccia al parco eolico di Lacedonia. Gestiva le estorsioni legate all’acquisizione degli appalti per il movimento terra e gli scavi legati alla realizzazione dei parchi eolici. E l’inchiesta della dda di Bari ricostruisce i rapporti tra il 72enne ed il clan Sintesi – Francavilla di Foggia.

Per Pagliarulo scatta il reato di associazione per delinquere di stampo mafioso,e storsione aggravata e continuata. 48 gli arresti eseguiti dai carabinieri del ros – 41 in carcere e 7 ai domiciliari – per reati relativi a reati di mafia, estorsioni e frode sui fondi europei . Sempre in Irpinia un altro episodio contestato a Pagliarulo, l’illecito accaparramento di lavori di fornitura inerti e calcestruzzi inun cantiere di Scampitella dove era in esecuzione l’intervento per la realizzazione di una sottostazione elettrica. Ad una azienda di trasporti molisana restia a pagare venne istrutta la motrice di un mezzo ed a colpi di pistola la vetrata d’ingresso degli uffici aziendali. Pagliarulo ricompare in intercettazioni che consentono di stabilire richieste estorsive nei confronti di altre imprese operanti nel parco eolico. Tangenti da 26mila euro. L’uomo era operativo anche come basista, partecipava ai sopralluoghi prima degli attentati, forniva le taniche di benzina a coloro che diedero fuoco ad un’autogru di una azienda d trasporti. E poteva ontare su una rete logistica locale. A Bisaccia un elettrauto gli bonificava le autovetture quando sospettava che i carabinieri gli avessero iinstallata una cimice.

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