Terremoto dell’Irpinia, 40 anni dopo: calendario di iniziative in modalità digitale

Si comincia con una foto al giorno – dal 9 al 26 novembre – de "L’Irpinia sospesa" di Antonio Bergamino, un reportage fotografico che attraversa i 18 paesi più colpiti dal sisma

A 40 anni dal terremoto che colpì duramente la nostra Irpinia, la Provincia di Avellino, in collaborazione con il Consorzio Cirpu e le Amministrazioni comunali del Cratere, promuove un calendario di iniziative tra memoria, arte, immagini e parole del terremoto per ripercorrere i momenti dell’emergenza e della solidarietà, dei restauri e della ricostruzione, in modalità digitale sulla pagina Facebook: Terremoto dell’Irpinia, 40 anni dopo.

Si comincia oggi, fino al 26 novembre, con una foto al giorno da “L’irpinia sospesa” di Antonio Bergamino, il reportage fotografico che racconta la metamorfosi avvenuta in 18 paesi dell’Irpinia partendo da Morra De Sanctis tracciando un percorso attraverso i paesi che a ridosso del terremoto furono inseriti in una fascia di priorità per i gravi danni che subirono. Teora, Caposele, Calabritto, Senerchia, Sant’Andrea di Conza, Conza della Campania, Bisaccia, Calitri, Torella dei Lombardi, Sant’Angelo dei Lombardi, Lioni, San Mango sul Calore, Salza Irpina, Sorbo Serpico, San Michele di Serino, Solofra, Avellino.

“Se questo racconto ha un’anima” spiega l’autore “è merito delle tante persone che ho incontrato e ascoltato in circa quattro mesi di girovagare”.

Col racconto fotografico Bergamino ha realizzato un libro e delle stampe con le quali conta di organizzare, quando si potrà, una mostra itinerante.

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