Aggredì l’assessore Giacobbe, 27enne a processo
Ivan Santamaria dovrà difendersi dalle accuse di tentata estorsione, lesioni a pubblico ufficiale e favoreggiamento
Dovrà affrontare il processo Ivan Santamaria, il 27enne avellinese che nel settembre del 2019 aggredì l’assessore allo sport Geppino Giacobbe. Il gup del tribunale Fabrizio Ciccone ha infatti accolto la richiesta di rinvio a giudizio presentata dalla procura, tentata estorsione, lesioni, violenza e minacce a pubblico ufficiale e favoreggiamento i reati contestati.
L’agguato avvenì sotto casa di Giacobbe, a Torrette di Mercogliano. In due sullo scooter, entrambi con il volto coperto dal casco, avvicinarono l’assessore, uno di loro lo colpì con un pugno all’altezza dell’orecchio, Giacobbe riportò cinque giorni di prognosi. “Così impari”, le uniche parole percepite da Giacobbe prima che i due si dettero alla fuga.
Ma grazie alle immagini della videosorveglianza non fu difficile risalire a uno degli autori dell’aggressione, fermato dopo poche ore. Ivan Santamaria confessò di aver aggredito Giacobbe per un torneo di calcetto negato, l’assessore avrebbe dunque vietato l’utilizzo di alcuni campi sportivi della città, mentre per la procura l’indagato voleva costringere Giacobbe a cambiare il turno di utilizzo delle strutture sportive in città, in particolare lo stadio Roca di San Tommaso.
Il 27enne si rifiutò poi di fare il nome del suo complice, a cui gli inquirenti non sono mai riusciti a risalire, nonostante il blitz e le perquisizioni in diverse case di rione Mazzini, quartiere in cui vive lo stesso Santamaria. L’indagine comunque non ha fatto emergere connessioni con altre vicende di criminalità organizzata che fecero scalpore ad Avellino, cioè la notte della bomba nell’auto di Galluccio e degli spari dei kalashnikov contro le auto dei Genovese, avvenuti qualche giorno prima dell’aggressione a giacobbe
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