Violenza sessuale sulle fedeli, pastore evangelico rinviato a giudizio

Nell’inchiesta bis sono confluite alcune delle denunce delle donne ascoltate durante il processo principale

Rinvio a giudizio bis per il pastor evangelico 87enne S. Andrea di Conza già a processo con le accuse di riduzione in schiavitù di alcune fedeli che ora dovrà sostenere un nuovo procedimento penale per violenza sessuale. Otto le persone individuate come parti offese. Il processo inizierà il prossimo 26 gennaio. A processo anche una 59enne di Conza della Campania madre di una delle vittime che non si sarebbe opposta ai comportamenti del pastore e che dovrà rispondere dell’accusa di concorso in violenza sessuale. Il pastore evangelico sta già sostenendo un processo davanti alla corte di assise per riduzione in schiavitù. Un’accusa gravissima: quella di aver soggiogato grazie all’influenza spirituale le donne che facevano parte della comunità religiosa ricevendone in cambio favori sessuali ed a volte regali in denaro. Questa l’accusa. L’ottantasettenne ha rigettato le accuse sostenendo al contrario che era lui ad essere stato ricattato dalle presunte vittime. Nell’inchiesta bis sono confluite alcune delle denunce delle donne ascoltate durante il processo principale

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