Comune, scontro senza fine: dimissioni in massa delle minoranze dalle commissioni

Replica durissima del sindaco: "Soliti teatrini, cercano visibilità: ma nel merito delle questioni non hanno mai nulla da dire". Ma quando si parla di mercato e Campo Genova, Festa scappa dalle domande dei cronisti

Il rapporto tra opposizione e amministrazione nel capoluogo arriva ai ferri corti e la minoranza per la terza volta decide di abbandonare l’aula, aggiungendo le dimissioni dei consiglieri da tutte le commissioni consiliari, che arrivano dopo la rinuncia di Picariello dei 5Stelle dal ruolo di vicepresidente dell’assise.

L’accusa rivolta dall’opposizione è sempre quella di un comportamento antidemocratico da parte del sindaco e della maggioranza, che eviterebbero il confronto svilendo il ruolo del consiglio comunale, non portando alcuna pratica in aula proposta dalla minoranza o non permettendone la discussione.

Dopo la fuoriuscita dall’aula arriva durissima la replica di Festa: “Piagnistei e teatrini non sono più tollerabili – e sue parole – abbiamo una opposizione che si rivolge a prefettura e procura, impegnati ad occuparsi di ben altro, solo per visibilità e questioni procedurali, ma non entrano mai nel merito delle questioni. Questo perchè – conclude il sindaco – sanno che stiamo amministrando bene e non hanno nulla da poterci rimproverare, e in piena crisi di gestione e di potere non gli resta che lamentarsi”. Ma proprio sulle questioni il sindaco si sottrae a confronto e chiarimenti, come sul caos mercato e l’inquinamento a Campo Genova: ecco la sua fuga davanti ai microfoni dopo la domanda in merito di un cronista (vedi video)

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