Censimento Istat: popolazione che non cresce, cinque nonni per ogni bambino
Per i demografi la situazione è stazionaria. Invecchia anche la "giovane" Campania. La spinta degli stranieri alla crescita si è fermata
Una popolazione che non cresce più e che invecchia. Perfino la Campania che ha l’incide di vecchiaia più basso del Paese e che annovera il comune d’Italia con l’età media della popolazione più bassa 35,3 anni – si tratta di Orta di Atella in provincia di Caserta – ha visto negli ultimi 68 anni quasi raddoppiare l’età media dei residenti che dai 27 anni del 1951 è balzata ai 42,5 del 2019. È la fotografia scattata dall’Istat con il Censimento 2018/2019, il primo della nuova serie dei censimenti permanenti che d’ora in avanti permetterà all’Istituto una diffusione annuale dei risultati.
Ora neanche più le immigrazioni bastano per far crescere una popolazione che, in compenso, invecchia velocemente.
All’epoca del primo Censimento l’età media della popolazione era di 32 anni, a fine 2019 è salita a 45 anni. A misurare l’invecchiamento progressivo due indici sintetici: il numero di anziani per bambino e l’indice di vecchiaia.
Oggi abbiamo cinque nonni per ogni bambino mentre l’indice di vecchiaia (il rapporto tra la popolazione di 65 anni e più e quella con meno di 15 anni) nel 1951 era del 33,5%, l’anno scorso è schizzato al 180%. Il dato più alto in Liguria (262%), quello più basso in Campania (135%).
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