Cenoni, feste e rilassamenti? Gli avellinesi dicono “no”. Scelta la linea del rigore

“Tanti morti per covid e tanta povertà, a Natale c’è poco da festeggiare”. I cittadini avellinesi sposano la linea della fermezza e per Natale dicono no a spostamenti e cenoni. Ecco le loro opinioni ai microfoni di Irpinia Tv.

“Tanti morti per covid e tanta povertà, a Natale c’è poco da festeggiare”. I cittadini avellinesi sposano la linea della fermezza e per Natale dicono no a spostamenti e cenoni. Ecco le loro opinioni ai microfoni di Irpinia Tv. “Sarà un Natale in casa, con la spiritualità che occorre. Nessuna esigenza di cenoni, di brindisi o che. Con tutto il dolore che c’è intorno dobbiamo guardare dentro noi stessi e rispettare chi non c’è più” ci spiega una signora. “Questo Natale sarà molto diverso, continua una ragazza, però allo stesso tempo se pensiamo a tutte le persone che non ci sono più credo che queste restrizioni che ci vengono imposte credo che facciano bene. Un altro pò di sacrificio per riuscire a venire fuori da questa situazione”. “Sarà un natale più spirituale, in casa. Non c’è bisogno di consumare chissà cosa” spiega un altro cittadino. “Quello che ci apprestiamo a vivere sarà sicuramente un Natale un pò più triste, conclude un giovane. La prima preoccupazione per ognuno di noi è di fare in modo di lasciarci alle spalle il più presto possibile questa emergenza sanitaria”.

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